Con il termine "ruga" si definisce l'alterazione della cute in cui la regolarità della sua superficie viene modificata da "solchi" che possono essere presenti solo nei movimenti (quando si sorride o si parla ecc.) o anche già quando si è a riposo.

Riconosciamo quindi:

• rughe d'espressione: tipiche della porzione superiore del viso, dovute proprio alla manifestazione mimica delle emozioni; esse sono quindi soprattutto rughe di movimento.
• rughe del sonno: che insorgono prevalentemente nella parte media del viso e che sono dovute alla posizione assunta del capo sul cuscino mentre si dorme.
• rughe da lassità: presenti anche a riposo, che interessano soprattutto la parte inferiore del viso dove alla cute che "cade" per effetto della gravità.
  

È inevitabile che col passare del tempo anche la cute del viso, come in tutto il resto del corpo, tenda a perdere acqua, a soffrire per un rallentato circolo sanguigno e a ridurre la consistenza dei propri strati, soprattutto l'adiposo; ma il suo rilassamento è anche dovuto alla riduzione del volume dei muscoli facciali sottostanti (problema principale se parliamo delle rughe della parte inferiore del viso).
Si perde il giovanile contorno del mento o del profilo mandibolare o ancora si acquista un sottomento o un collo raggrinzito perché, in queste zone, la cute si modella su muscoli divenuti deboli che quindi non la sostengono.