Parliamo di
Problemi respiratori
Il numero medio di cicli vitali respiratori è di 14-16 al minuto.
Solo l' inspirazione si svolge con un lavoro attivo muscolare: la gabbia toracica si espande perchè le coste sono sollevate dalla contrazione di muscoli che si estendono tra loro e le vertebre dorsali ed anche muscoli posti tra le coste stesse; inoltre altri muscoli, posti tra le vertebre cervicali e le clavicole alzano queste ultime e quindi anche le spalle.
Ma è il diaframma il muscolo più importante per la respirazione: potremmo paragonarlo ad una “ventosa” che divide il torace dall'addome, si inserisce dalle vertebre dorso lombari allo sterno e alle coste e, mentre si contrae, si appiattisce tirando in basso i polmoni e favorendo il riempimento di aria ( inspirazione). Il suo lavoro è efficace se anche i muscoli addominali sono tonici. La sua contrazione facilita (aspirandola) la circolazione venosa verso il cuore.
Sono numerosissime le situazioni che favoriscono una respirazione errata:
- alterazioni della colonna vertebrale (scoliosi nel giovane-cifosi nell'anziano);
- atteggiamenti e posture scorrette;
- rigidità articolari e tensioni muscolari (anche in distretti apparentemente non collegati all'apparato respiratorio):
- deficit circolatori periferici;
- stress e ansie.
CHE FARE?
- Correggere i dimorfismi della colonna (ginnastica correttiva-osteopatia)
- Contrastare i problemi muscolo articolari (tecar-massaggi-ginnastica-idrokinesiterapia-osteopatia)
- Modificare le posture errate (ginnastica posturale-osteopatia)
- Migliorare il circolo periferico (massaggi drenanti-flowave)
- Correggere la respirazione (ginnastica respiratoria-osteopatia)